In diverse parti del mondo, molti #streetartists, gli artisti di strada, usano le loro opere come stimolo per far riflettere i passanti su ciò che l’uomo sta sacrificando in nome di uno sviluppo economico incentrato sul denaro.
Infatti, negli ultimi anni si è sviluppata negli street artists una forte sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali, in particolar modo riguardo all’inquinamento, al surriscaldamento globale, e all’azione distruttiva dell’uomo nei confronti della natura.
In questo modo si agisce sui paesaggi urbani con un’impronta ambientale, non solo attraverso i contenuti, ma anche per mezzo dei materiali utilizzati.
Le loro immagini sono un invito a costruire una comunità più sensibile e green.
Le tecniche di lavoro utilizzate per dare alle loro opere un’impronta più ecologica è la Moss Art.
Con questo metodo infatti gli artisti approfondiscono la tematica ecologica in maniera completa, poiché sostituiscono le bombolette spray, a volte non riciclabili e dal contenuto tossico, con il muschio, servendosi solo di ingredienti naturali per applicarlo sui muri.
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La street art, soprattutto per chi fa della lotta per salvaguardare il pianeta, si rivela un metodo efficace per comunicare i valori dell’ecologia, perché può raggiungere un pubblico molto più vasto rispetto a quello che si reca alle mostre e nelle gallerie, e si fa interprete di problematiche sociali al livello globale, con l’intento di scuotere la consapevolezza del passante occasionale.
C’è da dire che la #MossArt in realtà, soprattutto negli ultimi tempi, la troviamo non solo per strada, ma anche in luoghi come sale d’attesa di studi medici, uffici, ospedali ritenendola una vera forma d’arte fruibile a tutti con tanti scopi quali: la bellezza nel guardare questo tipo di arte; respirare aria più pulita grazie all’utilizzo del verde; e in ultimo far capire l’importanza del messaggio che lancia chi desidera fortemente questo tipo di arte ai suoi ospiti, clienti, pazienti, nel salvaguardare il proprio pianeta.